Tutti gli strumenti e gli esami per evitare la lesione del nervo mandibolare in implantologia
Quando si effettua un intervento volto a inserire un impianto dentale, la preoccupazione più grande dei pazienti è quella di subire complicanze post-operatorie. Sebbene si tratti di un intervento assolutamente sicuro, come ogni cura medica, anche l’implantologia può avere qualche effetto negativo, specialmente se l’intervento non è studiato a dovere.
Parlando di interventi odontoiatrici, una delle complicanze più temute dai pazienti è sicuramente la lesione del nervo mandibolare in implantologia.
Questo tipo di lesione grave, infatti, può portare a disturbi molto spiacevoli che condizionano la vita e, negli anni passati, rappresentava uno degli aspetti più pericolosi relativi a questo intervento.
Oggi, però, grazie alla tecnologia 3D è possibile ridurre quasi a zero il rischio di una lesione del nervo mandibolare.
Quali sono i danni provocati da una lesione del nervo mandibolare?
Prima di vedere quali sono le metodologie per ridurre quasi a zero il rischio di una lesione del nervo mandibolare in implantologia, soffermiamoci sulla struttura anatomica di questo nervo.
Il nervo mandibolare, chiamato nervo alveolare inferiore, è un ramo del nervo trigemino che, passando attraverso il canale mandibolare, porta la sensibilità all’intera arcata inferiore, quindi denti e mucose, al labbro e alla cute del mento.
Nella maggior parte dei casi, la lesione del nervo mandibolare deriva dall’estrazione dei denti del giudizio, ma può essere anche causata da un intervento di impianto dentale.
Quando questo accade, le lesioni comportano un senso di completa anestesia nella zona in cui le fibre nervose portano la sensibilità. Si tratta di un disturbo che, con il tempo, tende a regredire e i pazienti ottengono un completo o quasi completo recupero delle funzioni.
Tuttavia, si tratta di una condizione che è bene non sperimentare, poiché influenza tantissime aree legate a quella zona particolare del volto. Fortunatamente, grazie all’uso delle moderne tecnologie in odontoiatria, oggi è possibile azzerare il rischio di questa conseguenza spiacevole, tramite un accurato studio dell’intervento.
Come evitare la lesione del nervo mandibolare in implantologia grazie a un software
L’evoluzione dei trattamenti per gli impianti dentali ha permesso ai professionisti di poter eseguire trattamenti sempre meno invasivi, con percentuali di successo maggiori e senza spiacevoli effetti collaterali.
Ciò ha portato ad azzerare (quasi) il rischio di una lesione del nervo mandibolare in implantologia, consentendo allo stesso tempo un recupero post-operatorio molto più veloce ai pazienti.
Ma in che modo è possibile effettuare tutto ciò?
Lo studio dell’intervento parte da un esame radiografico che, successivamente viene acquisito da un computer su cui è installato un software per la simulazione tridimensionale dell’intervento.
Tramite il programma, infatti, è possibile avere con estrema precisione tutte le misure relative al cavo orale del paziente, compresa la misurazione della densità ossea, e una pianificazione dell’impianto sicura, rapida ed efficace.
Il programma, inoltre, permette di individuare senza margine di errore il canale mandibolare dove passano, oltre al nervo alveolare, anche arterie e vene che irrorano la mandibola.
In questo modo, quando si esegue la simulazione d’inserimento degli impianti, questi vengono studiati in modo da non sfiorare tutte le strutture sensibili del cavo orale, compreso il canale mandibolare.
Inoltre, è possibile scegliere l’inclinazione e il posizionamento dei perni proprio per consentire al dentista di operare nella maniera più sicura possibile.
Ciò rappresenta una vera svolta in chirurgia odontoiatrica, poiché la simulazione effettuata è precisa al millimetro e consente un intervento molto rapido e sicuro, con tempi di recupero veloci e conseguenze negative ridotte a zero.
Quale software per l’implantologia scegliere?
Per essere sicuri di effettuare interventi precisi ed evitare spiacevoli conseguenze come una lesione del nervo mandibolare in implantologia, è necessario servirsi di un software per la chirurgia 3D.
Per progettare e simulare interventi nel modo più accurato possibile, ti consigliamo Implant 3D di MediaLab: tramite questo programma, infatti, è possibile realizzare interventi implanto-prostetici studiando tutte le fasi del trattamento direttamente sul computer, in maniera affidabile e precisa.
In questo modo, una volta stabilito il miglior posizionamento per l’impianto è possibile stampare una guida chirurgica in 3D per operare in totale sicurezza.
Ora che sai come evitare una lesione al nervo mandibolare in implantologia grazie all’uso di un programma computerizzato, scopri di più su Implant 3D e la nostra Implant 3D Academy che, attraverso dei corsi di formazione professionali, offre la possibilità di utilizzare al meglio questa tecnica e il software.