Come migliorare il decorso post operatorio con la chirurgia guidata e il software giusto
Uno degli aspetti che maggiormente preoccupa i pazienti che devono sottoporsi all’inserimento di un impianto dentale è senza dubbio il decorso post operatorio.
Tra i compiti dell’odontoiatra, c’è quindi quello di rassicurare e di spiegare come ci si deve comportare attraverso semplici raccomandazioni da seguire con scrupolo per affrontare la convalescenza in sicurezza e recuperare velocemente.
Fortunatamente oggi, grazie ai progressi dell’implantologia o chirurgia guidata, è possibile ridurre notevolmente i postumi chirurgici: vediamo come e perché.
Post-impianto: quali sono le reazioni e i tempi di recupero
Dopo l’intervento di implantologia, che riguardi un singolo dente o un’intera arcata dentale, può accadere che la gengiva si gonfi e dia fastidio.
Anche la guancia può risultare gonfia in prossimità dell’area trattata ed è possibile che il paziente percepisca indolenzimento nella zona dell’innesto per circa una settimana. Più rari, invece, sono i piccoli ematomi sottocutanei che, comunque, possono apparire intorno alla guancia, soprattutto nelle donne e nelle persone anziane.
Seguendo i consigli del medico tutto torna nella norma entro 4/7 giorni, ma ovviamente i tempi di ripresa, così come le reazioni, dipendono dal singolo caso.
Come abbiamo già accennato, grazie all’applicazione di tecniche di chirurgia guidata al posto di quella manuale, è possibile migliorare il decorso post operatorio nel suo complesso.
I vantaggi della chirurgia guidata rispetto a quella manuale
L’implantologia guidata consente di sfruttare la tecnologia per eseguire degli interventi chirurgici. In particolare, a differenza di quella manuale:
- Si basa su reperti radiologici tridimensionali, ottenuti tramite tomografia computerizzata (CT o TAC) di tipo tradizionale (Dental Scan) o a basso dosaggio (Cone Beam).
- Simula la procedura: attraverso il software di simulazione implantare tridimensionale è possibile creare una guida chirurgica stampabile in 3D che sarà la guida effettiva da seguire durante l’intervento.
- Riduce il rischio di imprecisioni ed errori anche gravi, che è invece molto più alto con la procedura standard.
- Ottimizza i tempi: per l’inserimento degli impianti si passa da circa un’ora di intervento a circa 10 minuti.
In sostanza, la chirurgia computer assistita in odontoiatria permette di determinare con precisione le condizioni ossee del paziente e la sede corretta degli impianti dentali (inclinazione e parallelismo), considerando l’anatomia del paziente e preservando le sue strutture nervose, vascolari e scheletriche.
Come migliora il decorso post operatorio con la chirurgia guidata
Come abbiamo visto, grazie alle sue caratteristiche, la chirurgia guidata in implantologia, oltre a velocizzare i tempi dell’intervento, consente di ridurre il rischio di errori e complicanze (lesioni a nervi, vasi sanguigni, seni mascellari e altre strutture delicate è azzerato, così come quello di sbagliare inclinazione) e di migliorare notevolmente il decorso post-operatorio del paziente ottenendo come risultati:
- Recupero più rapido
- Meno dolore
- Riduzione di gonfiore e sanguinamento
- Riduzione del rischio di complicanze post operatorie
Quale software scegliere?
Per assicurare ai tuoi pazienti un decorso post operatorio confortevole e un recupero rapido, affidati all’esperienza e alla professionalità di MediaLab: abbiamo studiato e sviluppato un software per l’implantologia guidata computerizzata aperto, efficace e anche facile da utilizzare: si tratta di Implant 3D, che puoi imparare a utilizzare e conoscere anche attraverso i nostri corsi per odontoiatri di chirurgia guidata.
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